JOHN SMITH L’ITALIANO 

"Noir per adulti"

di Lorenzo Livieri  

(Ventura Edizioni, 2019, euro 10)

Sesto libro di Lorenzo Livieri, autore senigalliese, che dopo aver scritto dei romanzi brevi, su gesta di cavalieri medievali, oltre a un thriller ambientato nelle colline marchigiane ("il Verdicchio uccide") si cimenta con successo direi in un giallo erotico.In una taverna di Senigallia un ubriaco molesta verbalmente una ragazza, ma quando entra un uomo ad aggredirla che il tizio vittima dei fumi dell'alcool cerca di difenderla. E così esplode una rissa, soppressa in poco tempo senza l'aiuto delle forze dell'ordine; la notte è lunga e si trascina fino al porto, dove accade qualcosa di davvero inatteso... John Smith, nella fiction, è un famoso scrittore italiano di romanzi pornografici che, ripudiato dalla sua famiglia, e costretto a vivere in incognito, si ritrova non volendo nel mondo dei film porno e prigioniero di "Tano", un boss della malavita che trae lucro dallo sfruttamento di individui costretti a recitare scene erotiche. A John non viene richiesto di fare l'attore, ma di scrivere la stesura per un nuovo film porno. Da Senigallia a Budapest, lo scrittore, benché prigioniero, è "trattato bene" da Tano e i suoi scagnozzi, a patto che completi la stesura richiesta. La storia è super frizzante. Così, tra un incendio, un tentativo di fuga, un cambio d'identità e il rifugio da una città all'altra, non mancano avventure di sesso con donne alquanto estroverse; tutte queste vicende insieme ne fanno un racconto creativo e appassionante, dove le sorprese lo sono davvero. Col suo linguaggio diretto, Livieri riesce a rendere a volte quasi divertente questo romanzo "maleducato", dove la "volgarità" dei personaggi non fa venir meno sentimenti di sensibile umanità. Tra pochi mesi uscirà un seguito di questa storia. Attendiamo intrigati il bis.

Per acquistare il libro: telefonare all'autore, 071/659763, 338/8095149; oppure presso le librerie UBIK Sapere e Mondadori, Corso 2 Giugno, ed edicola Stazione FS, Senigallia (AN)

                                                                                               Daniele Polverari