SUBITO I DRONI ALL’ARPA MARCHE PER RAFFORZARE I CONTROLLI SULLE ESALAZIONI ODORIGENE! LO CHIEDE DA OLTRE UN ANNO IL COMITATO "TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE", PRESIEDUTO DALL’AVV. FABIO AMICI

02.12.2024

Com'è noto, a Falconara M.ma si verificano da anni con una certa frequenza fenomeni di inquinamento dell'aria, causati da esalazioni odorigene industriali che creano disagio e disturbi di tipo respiratorio ai cittadini e che, a volte, interessano anche i Comuni di Ancona, Chiaravalle, Jesi ed altri Comuni limitrofi. L'Arpa Marche, per effettuare il monitoraggio della qualita' dell'aria, utilizza le centraline fisse posizionate sul territorio dei Comuni di Falconara ed Ancona. Le centraline fisse tuttavia non sono in grado di individuare con esattezza le fonti di provenienza delle esalazioni. Le nubi di gas infatti risentono notevolmente delle condizioni climatiche come il vento e delle classi di stabilita' di Pasquil. Dalla stampa locale, prosegue Amici, risulta ad esempio che per le esalazioni di Agosto 2023 la Direzione Arpa Marche, dopo aver effettuato i controlli, abbia riferito: "non e' certo, ma probabile" che i fenomeni odorigeni siano legati alle operazioni di carico e scarico di prodotti petroliferi che una nave stava effettuando in quei giorni. L'Assessore Regionale con delega all'Ambiente, Stefano Aguzzi, dalle notizie pubblicate sulla stampa, ha comunicato che l'8 Gennaio 2024 l'Ispra ha convocato un tavolo in cui era stata condivisa con le Amministrazioni interessate la necessita' di rafforzare il monitoraggio ambientale della qualita' dell'aria nel territorio e di proporre al Ministero dell'Ambiente soluzioni adeguate per l'implementazione della rete. Il Comitato "Trasparenza e Anticorruzione" presieduto dall'Avv. Fabio Amici ha chiesto nei mesi scorsi all'Arpa Marche di sottoscrivere un accordo di collaborazione con l'Univpm (o, in subordine, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR) per l'utilizzo da parte dell'Arpa Marche - in aggiunta alle centraline fisse esistenti - di droni (APR aeromobili a pilotaggio remoto) dotati di laboratori mobili per il monitoraggio della qualita' dell'aria, in grado di volare, quando si verificano le esalazioni odorigene, in pochissimo tempo sopra le possibili fonti di emissione, di individuare ufficialmente le cause e le fonti di provenienza, di misurare efficacemente le componenti tossiche e di comunicare i dati rilevati in tempo reale alle Autorita' locali interessate (Arpa Marche, Vigili del Fuoco, Protezione Civile Regionale, Comuni e Forze dell'Ordine). I droni potrebbero essere utilizzati dall'Arpa Marche anche per misurare le emissioni nocive dei fumaioli delle navi da crociera e dei traghetti che transitano e stazionano al Porto di Ancona e per altre finalita' in materia ambientale. La sottoscrizione dell'accordo con l'UNIVPM da noi richiesta, come previsto dall'art. 15 della Legge n. 241/1990, sarebbe "a costo zero" per l'Arpa Marche, salvo il rimborso delle spese. L'Ispra ha comunicato con una lettera inviata all'Avv. Amici che, in caso di sottoscrizione dell'accordo, seguirà i lavori in veste di uditore "con le innovazioni conseguenti che dovessero scaturire sulla diffusione dei droni per le verifiche di conformità in particolare sul comparto emissioni in atmosfera. ". Il Prof. Renato Ricci - responsabile scientifico del progetto Adele con il quale l'Univpm ha realizzato nell'anno 2021 Droni per il monitoraggio della qualita' dell'aria (Video in https://www.facebook.com/flyeurope/videos/527494631294719/) - mi aveva comunicato con una lettera il Suo interesse e quello del Suo Dipartimento di afferenza (DIISM) in merito alla proposta di l'utilizzo di droni per il monitoraggio della qualita' dell'aria, rappresentando la disponibilita' a supportare le pubbliche amministrazioni interessate alle ricerche sull'utilizzo dei droni in materia ambientale. La richiesta dell'accordo e' stata inviata per l'auspicabile sostegno anche alla Giunta Regione Marche, ai Consiglieri Regionali e Comunali ed ai Sindaci dei Comuni di Falconara M.ma, Ancona, Chiaravalle e degli altri Comuni coinvolti nei fenomeni di esalazioni ed all'ISPRA. Nel mese di ottobre ho avuto anche un proficuo incontro con il Sindaco ed il Vice Sindaco di Ancona che hanno manifestato un certo interesse alla nostro richiesta. Giovedì 21 novembre sono stato finalmente convocato ufficialmente in Regione per un incontro tra rappresentanti della Giunta Regione Marche, dell'Arpa Marche e dell'UNIVPM per discutere delle opportunità e delle problematiche relative alla richiesta. All'incontro erano presenti i Dirigenti della Giunta Regione Dott. Tommaso Lenci, Titolare della Posizione Organizzativa "Pianificazione e interventi in materia di qualità dell'aria" Referente tecnico e amministrativo per la Regione Marche per le problematiche relative all'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico e luminoso ed il Dott. Roberto Ciccioli, Responsabile del Settore Valutazioni e autorizzazioni ambientali, i Professori dell'Universita' Politecnica delle Marche Renato Ricci e Giorgio Passerini ed il Dirigente rappresentante dell'Arpa Marche Ing. Miriam Sileno. Ho rappresentato ai partecipanti le motivazioni della nostra proposta evidenziando in particolare che Falconara Marittima, e' un Sito di Interesse Nazionale soggetto a procedure di bonifica ed il suo territorio e' compreso - insieme a quello dei Comuni di Ancona, Jesi, Chiaravalle, Montemarciano, Monte San Vito, Camerata Picena ed Agugliano - nell'Area ad elevato rischio di crisi ambientale (AERCA) "Falconara e Bassa Valle dell'Esino" per la presenza, tra l'altro, di numerosi insediamenti produttivi e commerciali - che concorrono, in modo diretto o indiretto, ad accrescere le criticità ambientali sull'area - tra i quali la struttura Portuale di Ancona e la Raffineria "'API" di Falconara. Nel Documento di Programmazione Annuale 2023 e Triennale 2023-2025 dell'Arpa Marche pubblicato sul sito web istituzionale viene precisato in relazione alla Gestione delle emergenze ambientali che all'Agenzia viene richiesto di svolgere nuovi e più complessi compiti come quello di fornire alle autorità competenti le informazioni, i dati, le elaborazioni e i contributi tecnico scientifici per fronteggiare le situazioni di emergenza determinate dalle diverse tipologie di rischio naturale ed antropico che interessano il territorio. Viene inoltre evidenziato che: "Per il triennio 2023-2025 sarà assicurato il livello prestazionale del 2022 prevedendo però un significativo potenziamento delle dotazioni strumentali con particolare riferimento all'acquisto, finanziato con le risorse del PNC, di nuovi campionatori, droni e stazioni meteo portatili nonché di mezzi mobili per garantire livelli di risposta più rapida e circostanziata ai cittadini e alle Autorità interessate." Ho fatto presente che nella nostra Regione esistono ben 15 industrie a rischio di incidenti rilevanti soggette alla Legge Seveso 3 (D. Lgs105/2015) e che, com'è noto, ogni anno l'inquinamento atmosferico causa centinaia di migliaia di decessi prematuri in Europa. Cosa avviene in altre Regioni ed in alcuni Comuni Italiani? Il Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto ad esempio ha firmato nel mese di Dicembre 2023 con il Presidente del Coordinamento Regionale Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Roberto Zocchi un accordo di collaborazione per realizzare dei monitoraggi ambientali, anche per le emergenze, attraverso la tecnologia dei droni. La Regione Puglia nel 2020 ha finanziato con 1.100.000 euro un progetto per la realizzazione da parte dell'Istituto di nanotecnologia (Cnr-Nanotec) di Lecce, dell' Istituto sull'inquinamento atmosferico (Cnr-Iia) del Consiglio nazionale delle ricerche e di un consorzio di aziende private pugliesi la realizzazione di droni per monitorare la qualità dell'aria (video in https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2021/03/pug-nanotec-cnr-in-air-inquinamento-atmosferico-lecce-drone-monitoraggio-qualita-aria-naso-519a182b-ca43-4c68-b702-26127a00293d.html). L'Arpa Veneto ha recentemente ottenuto da parte della Direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari del Ministero per le infrastrutture e i trasporti, l'equiparazione del proprio drone ad aeromobile di Stato ai sensi dell'articolo 746 del Codice della navigazione che consentirà maggiore efficienza nelle diverse situazioni nelle quali opera con i droni e sta sperimentando i droni per il monitoraggio ambientale nei progetti Europei. Le Polizie Locali di Genova e di Pisa hanno recentemente ottenuto, tramite un Decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'equiparazione ad aeromobili di Stato ai sensi dell'art. 746 del Codice della Navigazione di alcuni droni condotti dai propri agenti per lo svolgimento di diverse funzioni anche in materia di prevenzione, contrasto e repressione di illeciti in materia ambientale. Il Comune di Calenzano della città Metropolitana di Firenze utilizza un drone dotato di speciali sacche per eseguire campionamenti ed esaminare le sostante presenti nell'aria, in occasione degli episodi di cattivi odori avvertiti frequentemente dai cittadini. Ho appreso con molta soddisfazione la notizia dell'Interrogazione presentata data 21 Novembre 2024 dal Consigliere Comunale di Falconara M.ma Marco Baldassini con la quale chiede al Sindaco Stefania Signorini ed all'Assessore con delega all'Ambiente Elisa Penna di dare una risposta ufficiale in Consiglio Comunale, comunicando se ritiene valide le proposte del nostro Comitato sull'utilizzo dei droni da parte dell'Arpa Marche e/o del Comune di Falconara M.ma per il monitoraggio della qualita' dell'aria e quali iniziative sono state sinora realizzate o si intendono realizzare in proposito. Chiede inoltre se intendono sostenere la proposta avanzata dal Comitato della sottoscrizione dell'accordo di collaborazione tra Arpa Marche e Univpm per la realizzazione e l'utilizzo dei droni per le suddette finalita'. Nell' articolo del Corriere Adriatico del 10 agosto 2024 risulta che l'Assessore all'Ambiente del Comune di Falconara M.ma, Dott.ssa Elisa Penna abbia dichiarato, in relazione alla nostra proposta di utilizzo dei droni, di essere favorevole a soluzioni che possano migliorare la qualita' dell'ambiente. Ho appreso inoltre con molto favore la notizia dell'Interrogazione presentata data 29 Novembre 2024 dai Consiglieri Regionali del PD Antonio Mastrovincenzo, Anna Casini, Manuela Bora, Romano Carancini, Fabrizio Cesetti, Maurizio Mangialardi, Renato Claudio Minardi e Micaela Vitri ( ai quali avevo inviato la nostra richiesta), con la quale chiedono al Presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli ed all'Assessore con delega all'Ambiente Stefano Aguzzi se, tramite Arpa Marche, Univpm, CNR, o altri soggetti intendano stimolare o proporre, nonche' finanziare, l'utilizzo di nuove tecnologie come ad esempio APR aeromobili a pilotaggio remoto (Droni) ai fini di rendere piu' efficaci i controlli della qualita' dell'aria. Finalmente la politica locale Regionale e Comunale, dovra' ufficialmente fare sapere a tutti i cittadini se intende rafforzare seriamente i controlli in materia ambientale con strumenti altamente tecnologici, direi rivoluzionari, come i Droni! Ho richiesto la settimana scorsa un incontro con il Presidente della Giunta Regione Marche e con l'Assessore regionale con delega all'Ambiente Stefano Aguzzi per un confronto sulla proposta del Comitato e sul confronto avuto con Arpa Marche, Dirigenza Regionale e Docenti dell'Univpm. Dovro' inoltre incontrarmi nuovamente con il Sindaco e Vice Sindaco di Ancona. E' urgente passare dalle dichiarazioni di buoni intenti a fatti reali a tutela dell'Ambiente e della Salute dell'uomo e degli animali!! E' un compito primario della Politica!!! Buone Festivita' Natalizie a tutti.